Il Festival

"Draw the Line è la cura alle nostre acromatiche, desertiche e perbenistiche cementificazioni interiori"

Mr. Pannunzio

Tutto ciò che siamo riusciti a mettere in piedi è sicuramente frutto prima di tutto di una grande amicizia, una forte passione che ci accomuna e di ideali da realizzare.
Vi raccontiamo come tutto ebbe inizio e come si è evoluto nel tempo fino ad oggi il nostro “Draw the line”.

 

Dedicato a Stefano Roccia a.k.a PASTEI, a.k.a. SOPA

I primi graffiti nella città di Campobasso risalgono a metà degli anni 90. Alcuni giovani del capoluogo, dopo alcune esperienze universitarie fuori regione, hanno dato forma alle prime tags sui muri della città. Incomprensibili per tanti e considerati da molti atti vandalici. Si iniziano a formare diverse crew di writers legate fortemente alla cultura hip hop che si contendono i muri delle strade cittadine. Spuntano le prime tags, PASTEI, DHARMA, NMK, CHIESI pionieri della scena campobassana che hanno ispirando tanti altri giovani writers a praticare questa disciplina.
Nel corso degli anni, i writers campobassani aumentano esponenzialmente e si formano numerose Crew. In città si sente sempre di più la necessità di nuovi spazi da colorare, Tags,Throw up e Bombing invadono illegalmente le strade e i numerosi muri di cemento presenti in città diventano luoghi di ritrovo dove dipingere. Il muro dell’ ex stadio Romagnoli, tempio del Campobasso calcio negli anni 80, diventa il luogo di riferimento per i writers locali nella metà degli anni 90. Nel 1999 l’hall of fame del romagnoli viene autorizzata legalmente per la prima volte e l’occasione è quella della manifestazione Cantieri, organizzata dal comune di Campobasso. Stefano Roccia aka Pastei aka Sopa, si fa promotore della realizzazione della prima murata legale cittadina invitando writers locali e da varie regioni italiane. Norh, Oister Mes2,Chor, Mosk, Darma, Zap, Phone, Repo, Nitro, Nmk, Pastei, Chiesi sono i writers che hanno dipinto per la prima volta in un a Jam autorizzata. Nuove hall of fame nascono in città e tra la fine degli anni 90 e l’inizio del 2000 via Scardocchia diventa il muro più frequentato dai writers locali, ancora oggi è rinnovato costantemente.
Diversi eventi si susseguono durante il corso degli anni fino al 2004 quando si costituisce l’associazione Malatesta e diventa aggregatrice di diversi writers campobassani. La condivisione delle idee e la ricerca di muri disponibili da dipingere, porta alla realizzazione di numerose jam a tema, si ricorda Terminal Danger, Write for Peace 2009, Frienn e Magnann 2009, King of Play Ground 2010 e molte altre. Il 2010 è anche l’anno in cui L’associazione partecipa insieme al Comune di Campobasso al bando nazionale “Giovani energie in comune” promosso dal Ministero della Gioventù con il progetto “Draw The Line” classificandosi al quinto posto della classifica nazionale e dando vita al festival.
Il 2011 è l’anno della prima edizione del Festival Draw The Line. E’ un progetto nato a Campobasso grazie all’impegno e alla passione dell’Associazione Malatesta, con l’obiettivo di riqualificare alcune aree della città attraverso il writing e la Street Art. Riaccendere una luce in quei luoghi pubblici, simboli dell’arroganza e del degrado.
Oltre il Muro...

Cosa Facciamo

Tour Guidato

Possiamo organizzare Visite Guidate ai Muri Dipinti, con dettagli unici riguardanti gli artisti e i luoghi.

Workshop

Realizziamo Workshop per avvicinare ed educare Giovani e Adulti al mondo dell'Arte e della Tutela dell'Ambiente Urbano.

Progetti con le Scuole

Sosteniamo i percorsi didattici con attività e metodiche che portano i ragazzi a prendere consapevolezza della bellezza e degli spazi urbani della propria città.

Progetti con Enti Pubblici

Collaboriamo con Comuni, Regioni e Province per sviluppare progetti e collaborazioni inerenti al mondo dell'Arte Urbana.

Lavori su Commissione

Realizziamo opere per Privati ed Aziende, attraverso la competenza e la professionalità di diversi Artisti del Panorama Molisano, per recuperare e caratterizzare i propri spazi.

Recupero di Spazi Urbani Abbandonati

Da anni ogni azione artistica è accompagnata da interventi di Recupero Urbano di prossimità, strappando all'incuria e all'abbandono piccole aree nei pressi delle opere.

+ 1500 mq
di Superfici Dipinte
+ 0
Artisti
+ 20000
di autofinanziamento

I Nostri Partner

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